Iain Stewart Macmillan (1938-2006) è stato un fotografo scozzese probabilmente sconosciuto alla maggior parte di voi e anche a me prima di questa ricerca... Eppure ha realizzato una delle fotografie più famose soprattutto nel panorama musicale, avendo, nel lontano 1969, effettuato lo scatto che poi è diventato la cover dell'album Abbey Road dei Beatles, ultimo album registrato dalla band di Liverpool anche se è uscito prima di Let It Be che fu registrato precedentemente. L'idea di un attraversamento pedonale fu di Paul McCartney che realizzò uno schizzo su carta consegnando il concept a Iain. La sessione fotografica avvenne l'8 agosto 1969 appunto ad Abbey Road situata nel borgo di Camden e nel borgo di Westminster, fuori dagli studi della EMI, la compagnia discografica. Intorno alle 11.30 iniziò la sessione, per la quale era stato stabilito un tempo massimo di 10 minuti per evitare di bloccare troppo il traffico. Furono realizzati 6 scatti e il quinto venne scelto per la cover. Il fotografo utilizzò una macchina Hasselblad. Fu tentato invano di rimuovere prima della sessione il maggiolino parcheggiato a sinistra. Curiosa la presenza di un uomo sulla destra che rintracciato anni dopo dichiarò di essere un turista americano pensando che quei 4 fossero fuori di testa. Su questa cover iniziò a circolare la leggenda che lo scatto, nascondesse la morte di Paul McCartney, unico del Fab Four a camminare scalzo (il morto appunto), con Ringo vestito di nero a simboleggiare il portatore di bare e John vestito di bianco a simboleggiare un angelo. Nel 1993 in occasione dell'uscita di un album dal vivo di Paul McCartney, lo stesso tornò ad Abbey Road attraversando nuovamente le strisce in compagnia di un cane, intitolando il disco PAUL IS LIVE appunto per ironizzare sulla leggenda relativa alla sua morte nata nel 1969. Iain continuò a lavorare con John Lennon e Yoko Ono dopo la separazione dei Beatles. Erano stati proprio loro a presentarlo alla band.